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Come aumentare le revenue di un sito e guadagnare di più?

Gli introiti pubblicitari portano revenue maggiori ai siti web, questo è certo. Vi spieghiamo come migliorarle con formativi adv poco invasivi e camaleontici.
Gli introiti pubblicitari portano revenue maggiori ai siti web, questo è certo. Vi spieghiamo come migliorarle con formativi adv poco invasivi e camaleontici.

Hai un sito web, hai un buon numero di utenti mensili ma non hai ancora trovato la chiave per guadagnare di più con la tua attività online. Come puoi aumentare le revenue del tuo sito?

Se sei un publisher sai perfettamente che dagli introiti pubblicitari si possono guadagnare molti soldi. Se poi si ospitano sul proprio sito annunci pubblicitari di brand in linea con il traffico, allora le revenue schizzano in alto come un missile.

Ma come si può guadagnare di più se si ha a che fare solo con formati pubblicitari display, spesso invasivi, che oltre ad infastidire l’utente vengono spesso intercettati dall’ad block?

Semplice. Si passa ad altri formati di advertising capaci di evitare l’ad block e pensati appositamente per non dare fastidio all’utente!

Molti di voi avranno già capito dove si vuole parare. E allora non perdiamo tempo e andiamo subito al dunque: per evitare l’ad block, aumentare le revenue e guadagnare di più ci vuole il native advertising!

Native Advertising: piccolo utile ripassino.

Se qualcuno ancora non ne avesse mai sentito parlare e non lo avesse ancora mai utilizzato sul proprio sito, ecco un breve ripasso.

Il native advertising è una forma pubblicitaria identificata come poco invasiva e mimetica. La sua natura primaria, infatti, è quella di posizionarsi all’interno del contesto editoriale ospitante senza interrompere la user experience (come invece avviene per i classici banner pubblicitari).

Un contenuto adv nativo si riconosce grazie alla disclosure, la dicitura obbligatoria che identifica una pubblicità native. Nella pratica, la disclosure è un micro copy con diverse declinazioni (“Sponsorizzato da…”, “Potrebbe interessarti…”) e varia a seconda del formato nativo impostato sul sito.

Formati adv per aumentare le revenue.

Il native advertising permette di aumentare le revenue derivanti dall’attività pubblicitaria grazie ai suoi formati mimetici. Ma cosa significa?

I formati adv del native sono costruiti in modo da posizionarsi efficacemente all’interno del contesto editoriale ospitante e attirare l’attenzione dell’utente in maniera naturale, senza interromperne l’esperienza online.

In questo modo un utente potrà usufruire del contenuto che gli interessa e al contempo interagire con una forma pubblicitaria non fastidiosa, perfettamente integrata all’interno del testo che sta leggendo. Inoltre, grazie all’efficace tecnologia di targetizzazione nativa lo spazio adv potrà ospitare un annuncio in linea l’audience del sito.

https://nativery-test.ediscomnet.com/blog/quali-sono-i-formati-del-native-advertising/

Ottimizzazione degli spazi, guadagni maggiori.

I vantaggi sono evidenti non solo per l’utente ma anche ma anche per il publisher. Grazie al native advertising infatti la sponsorizzazione di un determinato prodotto o servizio su un sito web diventa molto più semplice, veloce e soprattutto efficace.

Una sponsorizzazione del genere è sinonimo di guadagni per il publisher, che potrà offrire all’utente un’esperienza online più completa.

L’editore, infatti, non dovrà più per forza scegliere tra scrivere una recensione o implementare un formato display (come un banner). Con il native, il publisher potrà preferire un annuncio in linea con il proprio sito, collegato alla landing page dell’inserzionista, che conterrà tutte le informazioni sul prodotto o servizio sponsorizzato.

Advertising a forma di utente significa revenue maggiori per il publisher.

Il native advertising è a misura di utente: ne cattura l’attenzione con un annuncio formato da un’immagine e un micro copy e la nutre con una descrizione dettagliata in una pagina esterna.

Una struttura simile rende gli utenti più soddisfatti e questo vuol dire solo una cosa per il publisher che ospita sul proprio spazio un annuncio nativo: revenue migliori.

Gli utenti infatti, una volta appurato il fatto che un sito non contiene banner invasivi o fastidiosi annunci, saranno più propensi a tornarci.

Un publisher che ospita annunci nativi avrà quindi un’audience più fidelizzata e un traffico via a via maggiore che gli farà ottenere revenue più elevate grazie alle crescenti interazioni con gli annunci pubblicitari nativi.

E tu? Vuoi passare al native advertising e ottenere revenue più alte?

Contattaci per saperne di più!